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Dolomiti in Scienza 2016

Posted in Dolomiti in Scienza

Sala Teatro, Centro Congressi Giovanni XXIII di Belluno.

DiS 2

Sabato 16 gennaio – ore 17:00

La scoperta delle "induced pluripotent stem cells"- iPSCs e la riprogrammazione cellulare – Dott.ssa Laura Vidalino (CIBIO- Univ. Trento)

Ad agosto 2006, sulla prestigiosa rivista scientifica "Cell", Shinya Yamanaka, ricercatore dell'Università di Kobe in Giappone, pubblica un lavoro in cui dimostra che è possibile trasformare cellule umane differenziate in cellule staminali pluripotenti. Questa scoperta, che solo sei anni più tardi ha valso al ricercatore nipponico il premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina, ha cambiato il nostro modo di pensare il funzionamento delle cellule ed ha aperto la strada a nuove possibilità di ricerca e di cura di diverse malattie. La metodica è ancora più versatile ed efficiente di quelle disponibili fino ad oggi e apre la strada a possibili applicazioni nel campo della medicina rigenerativa, nello studio di malattie e nello sviluppo di farmaci.

Friuli 1976, quarant'anni e non sentirli – Dott.ssa Laura Peruzza (OGS Trieste)

Ricorre quest'anno il 40esimo anniversario del terremoto del Friuli, che ha causato circa 1000 morti e danni devastanti in una larga zona del Friuli Venezia Giulia. Anche nel Bellunese, terra colpita da eventi sismici distruttivi a fine Ottocento e negli anni Trenta, il ricordo del terremoto del 1976 è ancora vivo. La memoria e le paure si rinnovano ogni volta che avvengono scosse minori, oggi notificate in tempo quasi reale grazie al servizio di monitoraggio e allarme sismico che OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale - fornisce alla Protezione Civile Regionale del Friuli Venezia Giulia, del Veneto, della Provincia di Trento e alle autorità nazionali competenti. Dopo una veloce ricostruzione di quanto accadde in Friuli, delle informazioni storiche che riguardano Belluno e i suoi dintorni e dei dati strumentali raccolti dal 1977 in poi, analizzeremo alcune strategie che ci consentono di convivere con i terremoti. Quelli del passato e quelli del futuro.

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Sabato 30 gennaio – ore 17:00

Il clima della Terra: passato, presente e ...futuro – Prof. Carlo Barbante (Univ. Venezia)

La storia del nostro pianeta è costellata da numerose variazioni climatiche che si sono ripetute ciclicamente nel corso degli ultimi milioni di anni. Tali cambiamenti, influenzati dalla posizione relativa della Terra rispetto al Sole, hanno visto il clima variare da condizioni miti, simili a quelle che stiamo sperimentando da circa diecimila anni, a dei periodi glaciali in cui le temperature medie erano di circa otto, dieci gradi inferiori alle attuali. Per contestualizzare correttamente i cambiamenti climatici in atto è quindi indispensabile confrontare il clima di oggi con quello che il nostro pianeta ha sperimentato nel corso dei secoli e dei millenni passati.

La qualità dell'aria in provincia di Belluno: modelli e gestione – Dott.ssa Stefania Ganz (ARPAV Belluno)

Nel corso dell'intervento si descriveranno le attività di ARPAV–Dipartimento Provinciale di Belluno per quanto concerne la valutazione della qualità dell'aria attraverso l'uso di modelli matematici di dispersione degli inquinanti in atmosfera. In maniera semplificata e divulgativa verranno descritti i principali tipi di modelli matematici esistenti e presentate le varie fasi di acquisizione dei dati ambientali necessari alle simulazioni modellistiche, quali ad esempio le stime di emissione ottenute da inventari nazionali/regionali, i dati reali di traffico, i dati di emissione da camino, i dati meteorologici, topografici ecc. Verranno presentate alcune simulazioni realizzate dal Dipartimento Provinciale di Belluno e verranno descritte le applicazioni a livello regionale visionabili sul sito di ARPA Veneto.

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Sabato 13 febbraio – ore 17:00

Sopravvivere al millesimo di millimetro - Dott. Marco Polin (University of Warwick, UK)

"È difficile essere piccoli!", si dice spesso scherzosamente commentando i piccoli problemi dei bambini. Applicato ai sistemi viventi su scala cellulare è invece una impegnativa verità. Come fanno singole cellule a cercare cibo? A sfuggire a predatori o a cacciare prede? A trovarsi per completare il ciclo riproduttivo? In questo seminario si parlerà di alcune delle principali strategie adottate da singole cellule per risolvere questi problemi. Le soluzioni trovate, spesso semplici, ma sempre ingegnose, hanno aiutato a garantire il successo di molte delle specie di microorganismi presenti sulla Terra e dalla cui attività dipende anche la nostra vita.

Messaggeri di materia oscura al Large Hadron Collider – Dott.ssa Caterina Doglioni (Lund University, SE)

Tutte le cose che vediamo sono fatte di materia visibile, ma la materia visibile costituisce solo meno di un quarto della materia totale dell'universo. Il resto è materia oscura, che non emette luce e può interagire solo debolmente con le particelle di materia visibile che conosciamo. Di cos'è fatta la materia oscura? E se interagisce con la materia visibile, quali sono le particelle messaggere che lo permettono? In questa presentazione verranno descritti gli esperimenti che cercano di rispondere a queste domande, concentrandosi sulle ricerche che vengono portate avanti al Large Hadron Collider di Ginevra.

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Sabato 27 febbraio – ore 17:00

Le Dolomiti e la più grande estinzione di massa– Dott.ssa Evelyn Kustatscher (Museo Scienze Naturali Bolzano)

Fu il più grave evento di estinzione di massa che si sia mai verificato sulla Terra, quello di 250 millioni di anni fa. Si stima che più del 70% degli animali che vivevano nel mare e sui continenti si siano estinti durante questo evento catastrofico. Si estinsero per esempio gruppi di animali importanti come i trilobiti. Tracce di questa estinzione di massa si possono osservare anche nelle rocce delle Dolomiti? Quali sono state le cause e come hanno reagito gli ecosistemi? Queste ed altre domande verranno affrontate durante la conferenza.

Laboratori in alta quota per la rivelazione di messaggeri cosmici – Prof. Alessandro De Angelis (INFN Padova)

Sorprendentemente ricco e variabile, il cielo visto dai telescopi sensibili ai fenomeni di altissima energia è molto diverso da quello che osserviamo con i nostri occhi o con un telescopio ottico. In un telescopio gamma l'immagine delle tranquille notti d'estate lascia il posto alle catastrofi che si generano quando buchi neri supermassicci, miliardi di volte più pesanti del Sole, ingoiano in pochi secondi ammassi di stelle. Telescopi di nuova concezione, in parte progettati in Italia, sono alla frontiera dell'astrofisica e vengono collocati in alta quota per intercettare le interazioni di particelle di alta energia con l'atmosfera.

Dal visibile complicato all'invisibile semplice: il Modello Standard - Dott. Alex Casanova (GDS)

Il Modello Standard delle particelle elementari rappresenta una conquista scientifica ormai consolidata. Sviluppato nel corso della seconda metà del 1900, descrive i costituenti elementari della Natura e le forze fondamentali che li legano. Il suo sviluppo è stato caratterizzato da un complesso intreccio di risultati sperimentali e teorici che ha permesso di delineare un quadro di riferimento sintetico ed elegante. Il dott. Casanova descriverà il contenuto del Modello soffermandosi su alcune significative tappe del suo sviluppo storico; sarà così chiaro come tale Modello cerchi di descrivere il complicato insieme dei fenomeni naturali attraverso semplici ed invisibili principi fondamentali.

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Sabato 12 marzo – ore 17:00

Esplorando il pianeta Terra con i geoneutrini – Prof. Fabio Mantovani (Univ. Ferrara)

È noto che il Sole emette neutrini prodotti dalle reazioni termonucleari nel nucleo della stella. È meno noto che anche la Terra è una sorgente di anti-neutrini. Infatti i decadimenti beta inclusi nelle catene di decadimento dell'uranio e del torio, nonché gli anti-neutrini prodotti dal decadimento del potassio-40, escono dalla Terra e si propagano nell'Universo. Per questo si potrebbe affermare che la Terra è un pianeta che brilla emettendo anti-neutrini. Il seminario si pone l'obiettivo di illustrare le potenzialità dell'esplorazione del pianeta Terra attraverso le misure dei segnali prodotti dai geo-neutrini. Solo nel 2005 sono emerse le prime evidenze di queste sfuggenti particelle grazie all'esperimento KamLAND in Giappone, seguite nel 2010 dalle misure dell'esperimento Borexino, attualmente operativo presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Nei prossimi anni sentiremo parlare ancora spesso dei geo-neutrini: grazie anche a queste particelle, infatti, si comprenderà meglio come il nostro pianeta si è formato ed è evoluto.

Intelligenze Artificiali: opportunità e rischi per la società – Dott. Alessandro Prest (ETH Zurigo)

Il settore tecnologico che sta avendo maggiore impatto sulla società è sicuramente quello dell'intelligenza artificiale. Sotto il termine "intelligenza" si nascondo in verità una moltitudine di intelligenze, ognuna devota a compiti molto specifici. Il loro rapido sviluppo sta portando enormi opportunità a livello economico e sociale quali automobili senza autista, assistenti personali digitali, riconoscimento biometrico e droni di terra, mare e aria. Mentre nel breve termine importanti conseguenze nel mercato del lavoro sono inevitabili, nel lungo termine c'è chi già prospetta scenari di intelligenze artificiali ostili con drammatiche ripercussioni sulla società. La presentazione discuterà le tappe fondamentali che hanno permesso il progresso delle intelligenze artificiali e il perchè scenari apocalittici in cui queste si alleeranno contro il genere umano sono ben oltre l'orizzonte di questo secolo.

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Trovate qui il programma completo in formato pdf.